Se si visita Bassano, non si può non passare per il Ponte Vecchio e fermarsi a bere un “mezzo e mezzo”, tipico aperitivo della città, alla storica Grapperia Nardini, i cui antichissimi locali hanno ospitato osterie e locande sin dal 1200.
Pochi sanno che la famiglia Nardini era originaria della Val di Cembra in Trentino e che, nella seconda metà del ‘700, durante un viaggio commerciale lungo il fiume Brenta, furono costretti a fermarsi a Bassano. Durante la permanenza “forzata”, Bortolo Nardini si innamorò del luogo e, nel 1779, decise di acquistare l’Osteria del Ponte per installarvi i propri alambicchi atti alla distillazione della grappa, costituendo quella che è oggi la distilleria più antica ancora operante in Italia.
La Grapperia, che già vale una visita di per sé per il fascino che emana da ogni alambicco e dai fori di proiettile sui muri delle tante battaglie di cui è stata testimone, nasconde un segreto: le stanze dell’antica locanda con annessa cantina, oggi visitabili per degustazioni private solo su appuntamento, che hanno ricevuto la visita anche della Regina Elisabetta, di Ernest Hemingway (dove ha scoperto la grappa, citandola poi in “Addio alle armi”) e Gabriele D’Annunzio, grandi appassionati di questa bevanda. Al piano inferiore si possono ancora ammirare, oltre ad un’inedita prospettiva del Ponte di Bassano dalle sue fondamenta, il cunicolo da cui entravano gli zatterieri che arrivavano dal fiume Brenta per bere una grappa e l’antica cantina dove sono custodite vecchissime bottiglie di grappa e distillati.
Tra i tanti prodotti Nardini che potrete assaggiare, ben 22, un must è l’Aquavite di Vinaccia Riserva Grappa Invecchiata 60° Nardini da degustare con l’Antico Sigaro Nostrano del Brenta, un altro frutto della maestria artigianale locale da “riscoprire”.
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Ponte Vecchio, 2
36061 - Bassano del Grappa
Da Lunedì a Giovedì 8:30 - 21:30
Venerdì, prefestivi e festivi 8:30 - 22:30